Una vita a impatto zero: da dove iniziare?
Ecco le considerazioni di una vita a impatto zero fatte da Simona che, votando e commentando i Luoghi Green si è guadagnata il 1° posto al Contest di bellezzalnaturale.it. Riflessioni che spaziano dall’utilizzo dei prodotti a basso impatto per la nostra vita quotidiana (dal bucato alla spesa), alla nostra consapevolezza ecologica negli spostamenti e nelle abitudine quotidiane. Importanti spunti su cui ognuno dovrebbe riflettere per iniziare ad agire “in bellezza” per vivere green.
Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, questa crisi ci sta costringendo a rivedere alcuni stili di vita. Anche chi non aveva una certa sensibilità verso i prodotti naturali, a chilometro zero e non inquinanti, è costretto a ridimensionare gli acquisti e a rinunciare a qualche presunta comodità. Già, spesso è solo una comodità percepita e vediamo perché.
Tra le tante scelte ecocompatibili che si possono fare, quella dei detersivi e degli sgrassanti per la casa, è sicuramente la scelta più economica, più salubre e anche veloce da mettere in pratica.
È sufficiente disporre di elementi base quali il bicarbonato di sodio e l’aceto di vino bianco e la nostra casa sarà pulita e sanificata, con un costo davvero irrisorio, molto al di sotto del costo dei prodotti industriali, altamente inquinanti.
Se poi non vogliamo rinunciare al “profumo di pulito”, ci viene incontro una grande varietà di olii essenziali, ai quali, tra l’altro, corrispondono tutta una serie di proprietà benefiche.
Il mondo del biologico, si sa, spesso fa salire il conto della spesa, a causa dei costi più elevati dei prodotti naturali impiegati e dei mezzi di coltivazione.
Quello che il consumatore attento può fare, non si discosta assolutamente dalle abitudini dei nostri genitori e dei nostri nonni. In campo alimentare è bene tornare a consumare solo prodotti di stagione e ad acquistare nei mercati rionali. Ormai quasi ogni mercato cittadino vede la presenza di banchi di contadini che portano i loro prodotti, rigorosamente di stagione e si imparerà pian piano a scegliere, coloro che ci possano garantire che non utilizzano pesticidi chimici.
Un po’ più complicato potrebbe sembrare l’auto produzione di cosmetici, che sicuramente richiede un po’ più di tempo, ma una volta presa la mano, risulta anche divertente. Lo stesso principio vale per i detersivi.
In ogni caso esiste sempre la possibilità di collegarsi ad un gruppo di acquisto (GAS, se ne trovano tanti in rete), per poter contrattare meglio i prezzi di prodotti biologici.
Infine, una riscoperta personale, piena di innumerevoli vantaggi, che sta facendo cambiare idea anche ad una pigrona come me. L’uso della biciletta è oltremodo economica, dato che pedalando non si ha bisogno di benzina, non si inquina e si risparmia sul costo della palestra, godendosi, laddove è possibile, anche gli ottimi panorami che il nostro paese non ci lesina di certo.
Buona vita “green” e i nostri figli ci ringrazieranno.
Simona Riela
foto: Marco Tacchini; Modella: Letizia Carena
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