Certificazioni cosmetici bio: qualcosa si muove
Sappiamo che la cosmesi green in grande crescita, in linea con le nuove tendenze dei consumatori sempre più consapevoli e orientati a concetti salutistici e naturalistici, attenti all’eco-sostenibilità dei prodotti. Ma come è salvaguardato il consumatore? Fra mille proposte e qualche inganno?
Lo diciamo da sempre: imparate a leggere l’Inci e cercate sui prodotti la certificazione. Anche qui ce ne sono tante. Una molto seria e rigorosa a legata al logo Natrue.
NATRUE, Associazione internazionale no-profit che dal 2007 promuove e protegge l’autentica cosmesi green, annuncia un altro traguardo importante: oltre 5.000 prodotti in tutto il mondo hanno adottato il marchio NATRUE, 230 brand in 30 nazioni.
Sostenibilità, etica nelle formulazioni che sono spesso anche vegan, halal e fair trade, sono alcuni dei driver della crescita di un settore che negli ultimi anni, investendo significativamente in ricerca e sviluppo, ha perfezionato formulazioni e prestazioni ed è in grado oggi di offrire un’ampissima varietà di prodotti che va dalla cura del corpo, dei capelli fino al make-up e nail care.
Lo standard di certificazione NATRUE è nato per offrire ai consumatori la possibilità di riconoscere la vera cosmesi naturale e biologica. Sviluppato da un comitato scientifico indipendente, si distingue per un approccio molto restrittivo e rigoroso. NATRUE garantisce una quantità stabilita di sostanze naturali che aumenta al crescere del livello di certificazione.
Tre i livelli di certificazione: Cosmetici naturali, Cosmetici naturali con componenti biologiche (percentuale biologica almeno al 70%) e Cosmetici biologici (percentuale biologica almeno il 95%).
Inoltre, il processo di certificazione è svolto da organismi terzi e indipendenti che verificano la conformità dei prodotti allo standard.

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