L’acqua è la prima medicina per il corpo umano ed è anche la più antica. Bere troppo poco lo danneggia e gli impedisce di svolgere le sue funzioni, ma spesso tendiamo a sottovalutarlo. Sappiamo che un litro e mezzo – o meglio due – di acqua tiepida al giorno, sono indispensabili per il nostro organismo e anche per avere una pelle più elastica e luminosa.
Non tutti però amano bere l’acqua, ma se aprendo il frigo trovate un finocchio, potete realizzare un’acqua detox, semplice e veloce. Basta far cuocere il finocchio in acqua (1 litro), quando sarà bollito, il finocchio potrà essere mangiato con spezie e un filo d’olio, mentre l’acqua di cottura va bevuta (meglio nell’arco di due ore), per combattere la cellulite. Bevendo con costanza e con un buon massaggio serale sulle zone più critiche, i risultati si vedranno presto.
Con l’arrivo della bella stagione si può anche preparare un’acqua energizzante per la pelle: basta avere 1 limone piccolo, mezzo cetriolo, qualche foglia di menta fresca. Tagliate tutti gli ingredienti a pezzettini e metteteli in una brocca con un litro e mezzo d’acqua. Lasciate in frigo per almeno 6 ore e poi iniziate a bere. L’infusione vi aiuterà ad avere una pelle più elastica e luminosa.
Coronavirus.
Fuori dalla finestra piovono morti invisibili e tutto è sospeso. Il monito: Restiamo a casa.
In questo periodo storico così tragico e surreale, alcuni fra coloro che si trovano a casa in una condizione discreta di salute, si staranno chiedendo come passare il proprio tempo senza avere la sensazione di sprecarlo.
C’è chi vive questa quarantena come un’opportunità.
C’è chi ha solo voglia di stare in pigiama dalla mattina alla sera (andrà tutto bene?) invaso da un misto di impotenza, noia e paura, e un senso di colpa più o meno forte per non riuscire a fare Nulla di costruttivo.
C’è chi all’opposto calendarizza le sue attività: elenchi puntati di cose da fare come se la giornata avesse 48 ore, si nutre di tutorial e magari corsi online, ma sente comunque di non sfruttare tutto il tempo al meglio e se addirittura ci si fermasse, sarebbe un disastro.
L’attenzione è sempre rivolta all’esterno, anche se siamo a casa. E’ difficile e talvolta pericoloso rivolgere l’attenzione dentro noi stessi. Pensare alla nostra vita, fare bilanci… Più facile inveire contro chi esce e non dovrebbe, il governo, i politici, contare ossessivamente il numero dei morti o i sintomi che potrebbero farci pensare di avere il virus, passare il tempo a scorrere la home di Facebook, pulire casa compulsivamente o cercare attività a basso dispendio cognitivo ed emotivo, che in realtà non ci arricchiscono. Viaggiare nel passato o nel futuro. Piegare aeroplani di carta fantasticando dove andare appena sarà finita la quarantena, Costruire castelli di sabbia con una socialità a volte frutto della solitudine, Ricordare i bei momenti passati, perchè in questo presente cosa ci sarà di piacevole?
Non è fare, pensare o decidere. E’ Sentire tutto ciò che scorre dentro, anche se sembra di essere in una lavatrice.
Chi non lavora o lavora da casa, ha più tempo. Per restare solo con se stesso e con i cari.
Questa quarantena impone di Fermarsi e, se riusciamo a concedercelo, possiamo respirare e sentire cosa proviamo.
Potremmo trovarci emozioni e pensieri spiacevoli, ma anche qualcosa che ci fa stare bene: non può fare più male che scappare da noi stessi. Respiriamo e continuiamo a Stare. Se ce la sentiamo, Senza pretese, senza aspettative e senza giudizio, potremmo allenare la nostra resilienza…
Il cioccolato è un alimento naturale e completo, perfetto per il periodo pasquale, ottimo per il palato e.. che ci crediate o no, anche per la nostra bellezza.
Papilla DeGustativa ci svela un segreto per una mousse al cioccolato leggera e naturale, con un bassissimo contenuto di grassi.
E’ avanzato del vino? Ecco come riciclarlo.
Di solito lo consumiamo fino all’ultima goccia ma a volte proprio non riusciamo a finire quella bottiglia di vino che non ci piace o lo abbiamo dimenticato troppo a lungo in cantina? Nessuna paura, prima di buttarlo leggete qui: sia il vino bianco che quello rosso si prestano a varie modalità di riciclo e non solo in ambito alimentare. Così facendo, anche nel nostro piccolo, possiamo contribuire con le nostre azioni quotidiane all’economia del riciclo, che su vasca scala potrebbe portare dei risultati per le generazioni future.
Intendiamoci: bere del vino vecchio non fa male alla salute, ma rovina solamente il gusto e appesantisce il palato e magari manda all’aria i piani per una cena romantica. Meglio non rischiare: se stappando la bottiglia c’è sentore di aceto, il vino è andato a male e sarà ottimo per tanti usi alternativi come per le creme, per disinfettare, per smacchiare ma di certo non da bere.
Cosa fare se avanza del vino
…riciclo del vino in cucina
Uno dei principali usi del vino non consumato riguarda la preparazione di alcune pietanze e condimenti, e su come trasformarlo in aceto: operazione davvero semplice, per ottenerlo è sufficiente lasciare aperta una bottiglia di vino bianco o rosso per alcune settimane. Il vino bianco avanzato può diventare una risorsa per la preparazione di diversi piatti di carne o pesce, versato sopra i cibi in cottura e lasciato sfumare in modo da ottenere un liquido cremoso e profumato. Il vino rosso, invece, aiuta ad arricchire anche piatti a base di verdure e rappresenta un ingrediente fondamentale per preparare un’ottima gelatina, unito allo zucchero e a un addensante come la pectina. Un modo molto pratico è quello di trasformare il vino in cubetti di ghiaccio: basta versare il vino in una comune vaschetta per fare il ghiaccio e congelare, in questo modo si avrà una buona scorta istantanea per la preparazione di risotti, brasati e tante altre ricette.
Sempre in cucina il vino può essere utilizzato come disinfettante naturale per lavare frutta e verdura. L’alcool presente nel vino scioglie le impurità sulla superficie e i componenti nel vino sarebbero in grado di uccidere diversi tipi di agenti patogeni come la salmonella ed escherichia coli.
Un regalo per la pelle
…vino e cosmesi naturale.
I polifenoli contenuti nel vino, nella vite, nell’uva da anni vengono utilizzati in cosmetica per via dei loro portentosi effetti antiossidanti. Aiutano infatti a mantenere la pelle giovane in modo naturale, donando lucentezza e idratazione.
Ecco allora come riciclarlo: utilizzate gli avanzi delle vostre etichette preferite per creare un efficace tonico per il viso naturale fai da te, imbevendo un batuffolo di cotone e picchiettandovi il viso, ancor meglio se il vino è rimasto in frigo per poter sfruttare le proprietà decongestionanti del freddo, anche nelle aree più delicate come le occhiaie.
Se invece volete sperimentare uno scrub total body fai da te, unite il vino con zucchero di canna, miele e oli essenziali, sfregate su tutto il corpo (insistendo in particolar modo sulle gambe) per rinnovare l’epidermide e le cellule morte.
Il nostro motto è: non si spreca nulla, ma tutto si ricicla.
Le imperfezioni ti fanno bella: pare sia questo il leit-motiv della campagna H&M, il famoso brand low cost svedese, per la prossima estate. La sua collezione di costumi da bagno presenta modelle bellissime ma con qualche imperfezione: pancetta, un po’ di cellulite, qualche difetto, come delle normali donne in spiaggia.
Nessuna immagine ritoccata per farle apparire ancora più belle. Perché?
Forse si sono resi conto che è inutile continuare a proporre modelli di una bellezza che non esiste?
Che ci identifichiamo maggiormente in una Bellezza Naturale? O che le ragazze street-style sono più amichevoli, sorridono e invogliano di più all’acquisto?
In ogni caso è una dichiarazione d’intenti importante che lancia un messaggio nuovo: possiamo accettarci così come siamo e sorridere all’estate.
Stiamo dicendo “Via libera al grasso” ?
No. Stiamo dicendo NO alle ossessioni e alla Bellezza perfetta e confezionata. Il segreto di una vita più serena e appagante è quello di accettare il proprio corpo sempre così com’è, anche nei difetti. Ci aiuta a volerci più bene e a orientare lo sguardo alla bellezza del nostro essere nella sua completezza, che va oltre ideali di una bellezza irraggiungibile e soprattutto finta e sofferente, ma questo è un discorso lungo e complesso che i giganti della moda non amano affrontare soprattutto in passerella dove si ostinano a far sfilare taglie 38.
Il fatto che H&M lanci questo segnale è sicuramente positivo, quindi ben venga la campagna ‘nature’ sperando non sia solo un’altra trovata per far parlare e che tutto si ‘smonti’ passata l’estate.
Ci piacerebbe trovare questa filosofia tutto l’anno nei grandi magazzini della moda. Le forme curvy, morbide e naturali sono le forme delle Donne Vere e qualche imperfezione rende ancora più sexy.
Bellezza è Salute e Felicità. La prova costume si avvicina, quest’anno la affronterete con maggior tranquillità?
Arriva la primavera, i primi giorni di sole, e cresce anche la voglia di sentirsi belle, più toniche, con una pelle splendente, un sorriso ammaliante. Ma come coltivare la propria bellezza in modo naturale e sentirsi più belle?
Non è così difficile: bastano 6 piccoli gesti.
Ti svegli la mattina e dopo aver risciacquato il viso applichi la crema idratante, un gesto semplice, abitudinario, ormai consueto per tutte le donne. Ma bisogna fare molta attenzione a quale crema idratante si usa, perché a differenza degli altri prodotti come i detergenti che vengono subito eliminati, la crema idratante penetra in profondità e per molte, moltissime ore. Per questo è opportuno sceglierla con attenzione, con ingredienti naturali, analizzando con attenzione ciò che contiene!
Come ti abbiamo già spiegato, per prima cosa bisogna leggere l’INCI. Ma cosa deve contenere una buona crema idratante? Il suo scopo è quello di idratare, addolcire e lenire la pelle. Per cui preferisci sempre una crema non solo idratante ma anche emolliente e poi scegline una ad hoc per il Tuo tipo di pelle.
La maggior parte delle creme idratanti contiene un mix di questi principi attivi:
In ogni caso non acquistare MAI creme che contengono paraffina e parabeni! All’istante levigano e rendono la pelle liscia ma soffocano la pelle con effetti estremente negativi…
Si parla tanto di cosmetici bio e di cosmetici naturali, spesso facendo una grande confusione. Cosi come si usa la parola naturale senza rendersi conto che non significa nulla…
I cosmetici naturali contengono ingredienti derivati da fonti rinnovabili, estratti con metodi non inquinanti e con minimo impatto ambientale. Sono biodegradabili anche nel pack e non comprendono derivati del petrolio come vaselina, paraffina, siliconi e altre sostanze poco affini alla cute.
Nei cosmetici BIO invece gli estratti vegetali devono costituire almeno il 95% della composizione e provenire da agricoltura organica. Ma come lo scopriamo? Imparando a leggere l’Inci che indica gli ingredienti contenuto nel prodotto.
Può essere d’aiuto anche cercare sul packaging una certificazione. La materia è ancora confusa ma le più riconosicute sono Icea, Ecocert Cosmos, Ccpb.
Sì. Ognuno di noi con le proprie scelte in fatto di acquisti influisce sul mercato. Anche su quello cosmetico. Evitare certi prodotti e preferirne altri porta, inevitabilmente, le aziende produttrici a cercare di seguire i trend di mercato e rispondere alle esigenze dei consumatori.
Allora facciamo sentire le nostre esigenze!
Come, vi domanderete? In modo molto semplice: cioè essendo un consumatore responsabile ed informato. Iniziando da piccoli gesti che ogni giorno possiamo fare. Questo sarà il nostro compito delle vacanze per voi!
– prima di ogni acquisto leggere sempre l’Inci, ossia l’International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, l’elenco degli ingredienti dei cosmetici, obbligatorio dal 1997 per tutti i prodotti. Al primo posto è indicato il componente contenuto in quantità maggiore, fino a quello presente in percentuale più bassa. Privilegiare naturalmente prodotti con ingredienti naturali. Soprattutto ora che è tempo di solari e protezione, state attenti a cosa acquistate. Usate il biodizionario a questo link http://www.bellezzalnaturale.it/biodizionario-per-riconoscere-i-cosmetici-naturali/
– controllare la data di scadenza. Non tutti sanno che anche i cosmetici, hanno un termine per legge indicato o dalla dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro…”, se la scadenza è inferiore ai 30 mesi, o dal simbolo di una scatolina aperta con la scritta PAO per la scadenza successiva alla prima apertura espressa in mesi.
– scegliere prodotti certificati. Anche se in Italia i riconoscimenti non sono ancora codificati, controllare che sul prodotto ci sia almeno una certificazione bio.
– provare a realizzare creme e rimedi naturali fatti in casa. In rete e nel nostro sito potete trovare tanti suggerimenti per avere capelli più lucidi, senza usare siliconi, pelle più splendente e labbra più morbide con semplici ricette naturali. Scegliete i più semplici, vedrete che vi divertirete e naturalmente anche il vostro portafoglio ne avrà dei vantaggi.
La camminata è un vero toccasana, sono sempre di più infatti le persone che camminano, nei parchi un tempo si vedevano solo runner ora invece si scorgono anche walker, solitari o in gruppi organizzati.
Come iniziare ad avvicinarci alla camminata?
Abbiamo visto quanto sia difficile per un uomo – ma anche divertente – vivere con una patita di cosmesi naturale, ora vediamo come fare per convincere il vostro fidanzato, compagno o marito a seguirvi nell’ avventura dei rimedi naturali e all’acquisto o produzione di prodotti beauty eco-bio.
Vi sembra un’Impresa impossibile? Ecco come convincerlo a diventare un amante dell’ecobeauty.
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